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I nostri piccoli hanno un solo modo per comunicare il disagio dato da una malattia (ad esempio l'otite) o un disturbo (come il rigurgito o l'irrequietezza): il pianto.
Esistono molte altre situazioni disfunzionali come il torcicollo miogeno, oppure i dismorfismi (come le scoliosi o le plagiocefalie, quelle brutte asimmetrie craniche) e gli atteggiamenti asimmetrici degli arti, specialmente gli inferiori (per esempio un piedino che appogga sempre ruotato internamente), che sono spesso intercettati dai genitori o dal pediatra stesso.
Vi è inoltre una vasta gamma di disturbi che noi genitori osserviamo come gli effetti dell'occlusione del canale nasolacrimale e che il bambino tollera più o meno bene.
Osteopatia e neonato sono un binomio quasi perfetto! Mi spiego: vi sono ormai molti pediatri che conoscono gli osteopati ed il loro lavoro e sanno che con pochi e semplici approcci manipolativi molte problematiche si possono risolvere senza ricorrere ai farmaci.
OSTEOPATA dal 2002, iscritto al Registo degli Osteopati d’Italia (ROI), FISIOTERAPISTA dal 1995, ho collaborato per 4 anni con la Federazione Italiana Di Atletica Leggera (FIDAL), DOCENTE di osteopatia da 14 anni circa in scuole riconosciute dal ROI, ho insegnato al Master di Riabilitazione Sportiva e Rieducazione del Gesto Atletico. CONTATTAMI