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Il colpo di frusta è l’effetto di un trauma diretto che provoca uno spostamento rapido della testa. La circostanza più frequente che provoca tale spostamento è un incidente stradale o una caduta.
Se la persona è in movimento, durante l’impatto si ha un brusco arresto del corpo, se invece la persona è ferma, l’inerzia provoca un rapido spostamento. Nell’uno o nell’altro caso, l’effetto più palese è al collo in quanto la testa è molto pesante e il tratto cervicale estremamente mobile.
In realtà ci sono effetti in molte altre parti del corpo: alcuni organi, specialmente se grossi e pesanti, come ad esempio il cervello, il cuore, il fegato ed i reni, subiscono le stesse forze.
L’osteopatia risulta molto efficace nel trattamento degli esiti di colpo di frusta in quanto si occupa della persona nel suo intero. Dopo l’iter diagnostico classico, costituito dalle valutazioni specialistiche e dalle indagini strumentali, se il paziente è rimandato alla terapia conservativa, l’osteopata potrà iniziare il suo lavoro.
Come osteopata uno dei primi elementi che tratto sono i tessuti connettivi, che, tra le altre funzioni, trasmettono le forze. Poi prendo in considerazione la mobilità dei tessuti correlati a fegato e reni: le ragioni risiedono in vari aspetti ma, per semplificare, liberando la mobilità del fegato e dei reni si libera la funzione diaframmatica, mediastinica e cervicale.
Uno degli aspetti che caratterizza l’osteopatia è l’approccio cranio sacrale: nel colpo di frusta, riequilibrare questo sistema, equivale a bilanciare la funzione neurovegetativa del soggetto. In tal modo il paziente avrà più facilità di accesso al suo processo terapeutico.
Raramente tratto o manipolo la cervicale, specialmente in prima seduta: lavoro sulla riduzione o rettilineizzazione della normale curvatura lordotica del collo, agendo sulle tensioni connettivali e sul tono muscolare cercando, con gli approcci osteopatici più appropriati, di ridurre gli effetti delle forze traumatiche e assistendo il paziente nella sua naturale capacità di autocorrezione.